Michele Russo – Tristezza
Puoi fingere di essere felice ma la tristezza è lì sempre con te fissa nell’animo, e si vede tra il viso e le tue parole.
Puoi fingere di essere felice ma la tristezza è lì sempre con te fissa nell’animo, e si vede tra il viso e le tue parole.
Ad un certo punto il mondo va avanti ma tu rimani indietro con in mano solo un pugno di lacrime. E sai che quello è il bagaglio che dovrai portarti dietro nel tuo nuovo viaggio.
Se c’e cosa peggiore del dormire in solitudine, è dormire in compagnia di una persona mentre testa e cuore sono con un’altra.
Il tuo dolore è lo spezzarsi del guscioche racchiude la tua capacità di comprendere.E se potessi manterener il cuoresospeso in costante stuporeai quotidiani miracoli della vita,il dolore non ti sembrerebbemeno meraviglioso della gioia;e accetteresti le stagioni del tuo cuore,come hai sempre accettatole stagioni che passano sui tuoi campi.
Vorresti partire, andare via, ma sai che la valigia della tua vita sarà riempita dai ricordi, dai dolori, dalle sensazioni che ti hanno accompagnato e allora ti siedi e piangi perché capisci che la tua felicità non è data dal luogo, ma dalla forza di cambiare.
Le delusioni più forti? Quelle che ti scorticano. Quelle in cui avevi seriamente creduto. E che poi, non perdoni.
Sei mesguardo silenziosoche non sente più carezzesfiorare l’animaSei memanto neroche soffoca il respiro di un cuoreche ha spento ogni suo battitoSei mestella senza luceche come spina, laceri un voltoche rispecchia solo tristezza.