Fabio Leto – Tristezza
A volte si è tanto assuefatti dall’infelicità, da avere paura di essere felici.
A volte si è tanto assuefatti dall’infelicità, da avere paura di essere felici.
Vorrei dire “sorrido perché finalmente sono felice”. Ma non e cosi.
Come sempre la notte mi appartiene e nel rifugio di angoli di ombre mi nascondo.
Fingere un sorriso è molto più facile che spiegare perché sei triste.
Ho guardato fuori dalla finestra e non immaginavo quello che potevo scorgere.Ho guardato fuori dalla finestra e un mondo a colori si è presentato ai miei occhiHo guardato fuori dalla finestra, un giardino lussureggiante e una figura fluttuante mi invitava a seguirlaHo guardato fuori dalla finestra e una melodia avvolgeva il paesaggioHo guardato fuori dalla finestra e correndo una immagine mi ha fermatoHo guardato fuori dalla finestra il sole tiepido ha fatto aprire i petali dei fioriHo guardato fuori dalla finestra e una grande aquila si è posata invitandomiHo guardato fuori dalla finestra e sono volato via nell’immenso azzurro.Ho guardato fuori dalla finestra e il traffico e la gente mi ha riportato alla realtà.
Non so perché stasera sono qui a pensare a te,a guardare un telefono che non da segnali.Se almeno sapessi quanto io ti penso.Se almeno sapessi quanto io son qui immobile a ripensare a te, a noi, e a rivivere tutto di te.Forse cambierebbe qualcosa?Forse servirebbe a qualcosa?Ma non a cambiare la situazione in cui mi trovo.
Vorrei andare via e dimenticare tutto il passato che purtroppo è ancora troppo presente.