Roberto Gervaso – Tristezza
Più ci sentiamo infelici, più lo diventiamo.
Più ci sentiamo infelici, più lo diventiamo.
Malinconia…Cos’è di così forte che mi soffoca il respiro,che mi attanaglia il cuore e lo fa sanguinare…Mi guardo dentro la prendo tra le mani e la caccio via!Ma lei ritorna…Cosa vuoi da me?Cosa vuoi di mio?Rimane li silenziosa, io sento tanta confusione rumori e voci che non riesco a definire…Vai via che non ho niente da darti gli grido, ma sento solo la mia voce…Lei è ancora lì che aspetta…Qualcosa prenderà prima di andarsene, e a me lascerà un’altra cicatrice da sanare!
La tristezza è una sensazione di disagio interiore causato dalla consapevolezza di non potere facilmente farla svanire quando si vuole… non si può, fa parte delle emozioni che hanno indotto a interpretare, in questo caso negativamente, tutti gli atteggiamenti, e i sogni desiderati.E quando ciò si prolunga nel tempo senza modifiche che le contrastino… ecco ogni cosa vissuta e anche da vivere sembra non riuscire a cancellare quelle sensazioni costruite sull’infelicità poiché, a volte, sentirsi tristi è come sentirsi sconfitti.
Sono come un artiglio spezzato da una strada asfaltata male, non più recuperabile, avvolto da silenzi, solitudine. La mia anima vaga dispersa senza una direzione fissa, ondeggiando verso destra e sinistra senza una pista. Le mie ali mi hanno abbandonato ed io mi sento come un’aquila in attesa del richiamo verso l’alto.
Chi pensa a quel che dirà in punto di morte vuol dire che non ha nient’altro cui pensare.
Sono cosi brava a fingere che tu ci credi davvero alla mia falsa felicita’.
Il dolore che fa veramente male non è una ferita sul nostro corpo, il dolore che fa male è una ferita profonda nel nostro cuore… il peso che giorno dopo giorno cresce è una soluzione alla ferita sanguinante non c’è.