Erika Moon – Uomini & Donne
La bellezza non è perfezione. Le belle non possono essere perfette. Di conseguenza noi perfette non possiamo anche essere belle!
La bellezza non è perfezione. Le belle non possono essere perfette. Di conseguenza noi perfette non possiamo anche essere belle!
Adesso m’incalanerò nei meandri dei sogni, porterò a spasso la mia anima in luoghi segreti, viaggerò nello spazio e nel tempo smisurato, accarezzerò le stelle sperando di toccare quella più adatta a me, allora planerò su di essa e brucerò le mie ali, lì amerò colei che mi aspetta!
Certo che le donne sono un’altra razza. Con la bandana o gli sguardi catarifrangenti da Barbie, con le grandi pance davanti o con l’uomo sbagliato addosso, innamorate di un gatto o tradite dall’ombra della felicità, abbandonate all’angolo di una piazza o tagliate da un improvviso dolore, si fermano un istante per piangere, poi sollevano il capo e riprendono la strada. Sono maestre di dignità le donne. Non bisogna lasciarsi distrarre dall’ondeggiare dei fianchi se vogliamo capire qualcosa di loro, dobbiamo soltanto guardarle negli occhi perché i loro occhi dicono quello che le bocche sanno tacere. Sì, le donne sono un’altra razza. Spesso ci camminano a fianco così leggere che neanche ce ne accorgiamo. Quasi sempre, però, ci precedono e basterebbe solo seguirle per capirne di più. Seguirle con poco orgoglio e molto rispetto. Per essere più uomini. Un po’ più uomini, almeno.
Una donna sapiente è due volte sciocca.
L’uomo sarà sicuramente una delle creature più stupide mai esistite, ma non c’è dubbio che la donna sia la più strana e paradossale.
Sboccia solo quando sarà il momento di sbocciare, se lo farai prima, di te rimarrà il ricordo di un fiore appassito, se lo farai quando ti sarà dovuto non sarai un semplice ricordo, ma un’emozione che vive.
“Mia” è l’espressione che assume tra le labbra del suo uomo che ha il potere di scuoterla, come se fosse la più sacra delle preghiere, da creare in lei una sorta di turbamento da renderla sua schiava.