Maria Paola Campagna – Abitudine
Come fai ad avere una, due, tre facce e a riconoscerti allo specchio in una che non vedi quasi mai, che non parla alla gente, che si desta quando il mondo dorme, che incravatti in ogni dove?
Come fai ad avere una, due, tre facce e a riconoscerti allo specchio in una che non vedi quasi mai, che non parla alla gente, che si desta quando il mondo dorme, che incravatti in ogni dove?
Ho sempre valutato le parole in base alla bocca dalla quale uscivano, e le uniche che potevano farmi male erano quelle di chi stimavo. Gli altri nemmeno mi sfioravano.
Ho un rifiuto genetico ad accettare il mondo così com’è! Lo stesso fa il Mondo…
Anneghiamo troppe ore nel niente pensando sia indispensabile, trascurando quelle poche essenzialità che da sole…
Un paio di bottiglie vuote e un mal di testa infernale mi fanno pensare di…
L’abitudine è una casa all’interno della quale abbiamo rinchiuso la nostra vita, impedendoci di godere…
Ogni abitudine rende la nostra mano più ingegnosa e meno agile il nostro ingegno.