Anna Maria Chiapparo – Viaggi e vacanze
L’uomo, molto spesso viaggia per scoprire cose nuove, e spesso non s’accorge di perdere se stesso.
L’uomo, molto spesso viaggia per scoprire cose nuove, e spesso non s’accorge di perdere se stesso.
I miei più grandi viaggi sono all’interno di una stanza.
Ci sono viaggi che si raccontano e si condividono. Poi ci sono quei viaggi che non si possono raccontare. Troppo intimi e segreti per essere condivisi con il resto del mondo. Quei viaggi attraversano l’anima, celano la nostra natura, la primordiale essenza di noi stessi. In quei viaggi siamo liberi di vivere, di sognare o di soffrire, ma pur sempre accompagnati da quell’innato senso di solitudine che tanto amiamo e odiamo.
Si decide di partire, di fare un viaggio per staccare la spina, per divertirsi, per vedere posti nuovi, e molto spesso non si prende in considerazione che un “posto nuovo” ti arricchisce dentro, ti cattura, ti rapisce l’anima. Esistono posti che ti lasciano a bocca aperta, che ti fanno sognare, che staresti li a guardare per ore, giorni interi senza stancarti mai, che ti affascinano, che ti emozionano, emozioni che non puoi spigare a parole perché sappiamo che le emozioni si vivono, non possono essere spiegate. E tu sei un’emozione che non può essere spiegata, sei da vivere, di giorno, di notte, sempre. Au revoir Paris!
Come quando dopo un volo estenuante atterri e aperto il portello la forza del mare s’infrange su di te con quell’aroma di salsedine e di fresco, armonizzato dal suono squittente dei gabbiani che bisticciano con le voci calde e accese dalla passione dei pescatori che approdano all’imbrunire, e il caldo abbraccio del tepore. Ecco, è così che vorrei sentirmi.
Felice sera d’estate calda, siete pronti per il mare? Avete fatto la prova costume? Io si l’ho fatta, il canotto non mi tiene più.
Quando ti svegli al mattino e vedi il mondo davanti a te, non fermarti all’apparenza, ma, vai dietro alle cose e pensa all’artista che ha fatto questo quadro meraviglioso.