Umberto Iacoviello – Vita
Non mi spaventa la diversità di pensiero tra uomini, ma l’assenza di pensiero.
Non mi spaventa la diversità di pensiero tra uomini, ma l’assenza di pensiero.
Si passa più tempo a cercare che a vivere.
Mi dissero che c’è un miracolo per ogni giornata, mi dissero che c’è un nuovo amore che nasce per ogni amore che è morto.
In solitudine, prestiamo un’attenzione appassionata alla nostra vita, ai nostri ricordi, ai dettagli che ci circondano.
Siamo stati creati per amare, la vita di una persona, di un essere umano, senza amore, senza il dare, il donare amore è vuota senza senso.
La vita reale è piena di falsi indizi e di indicazioni che non conducono da nessuna parte. Con sforzo infinito ci prepariamo a una crisi che non arriva mai. La carriera di gran successo deve far mostra di uno spreco di energia che avrebbe potuto smuovere montagne e il più grande insuccesso non è quello dell’uomo che viene colto impreparato, ma di colui che si è preparato e non ha mai avuto l’occasione. Su una tragedia di questo genere, la nostra morale nazionale è puntualmente unita. Presuppone che la preparazione contro il pericolo sia in se stessa un bene e che agli uomini, come alle nazioni, sia di vantaggio avanzare nella vita completamente armati. La tragedia dell’essere preparati non è stata ben trattata, salvo che dai Greci. La vita è veramente pericolosa, ma non nel modo in cui la moralità vuole che noi riteniamo. È davvero ingovernabile, ma la sua essenza non è una battaglia. È ingovernabile perché è romanzesca e la sua essenza è la bellezza romantica.
La vita altro non è che il fallimento delle tentazioni.