Antonio Rega – Vita
Interpreta bene il passato, ti serve per inventare il futuro.
Interpreta bene il passato, ti serve per inventare il futuro.
Qualcuno si ostinava a ripetermi che ero vivo, nonostante tutto. Ma. Non ero vivo, un dilazione di vita concessami, con scadenza termine, siamo pochi noi “vivi per miracolo” altro non so, o meglio non ricordo, ricordo solo che sono vivo questo “dettaglio” è sufficiente per farmi riflettere e confrontarmi spesso con il riflesso che vedo allo specchio che con con aria saccente, mi dice che “tutto è vero” anche se mi ostino a non riconoscere la verità, ammesso che una qualsiasi verità esiste ancora. Never back down. Ci sono quei giorni che hai voglia di scriverlo. Ci sono quei giorni che dopo una discussione con amici ritornano alla mente quei posti dove la dignità dell’uomo è violentata ripetutamente dalla stupida umana follia, ossessionata del potere. Dove non sempre si pagano i propri errori. Dove le persone sono dimenticate, dalla vita. Mi sembra di vederli ancora passare in divisa con gli occhi di ghiaccio, con il volto impregnato dall’odio. Dalle loro labbra sputano fuori veleno e disprezzo per i nostri corpi stanchi. Sei anime in quella stanza, tutte unite da un’unica speranza: la libertà! Marchiati come bestie, divisi come schiavi.
L’agnello cominciò a seguire il lupo nelle vesti di una pecora.
È strana la vita, estremamente eccitante e misteriosa, bastarda e intrigante fino all’ultimo respiro. Sembra prendersi gioco di noi, con il suo dare e il suo togliere; con quei sogni che ci dona e che poi uccide mentre prendono il volo; con quelle giornate tipicamente epatiche, senza nulla, poi all’improvviso accade di tutto, rendendola magica, facendoci esclamare “ma che meraviglioso viaggio che è sta vita”.
Quando guardo il cielo, capisco che le stelle sembrano una folla di persone che emettono luci diverse. Voglio brillare più di tutte. Per questo affido il mio sogno… ad una stella cadente.
Fermati un attimo. Respira. La Vita è ciò che in questo momento sta accadendo, non scordarlo, potrai soffrire per mille sconfitte e gioire per altrettanti trionfi, ma solo l’attimo di quel tuo respiro è Realtà tutto il resto è Passato oppure deve ancora avvenire.
Prima il caos, poi l’eros, dopo il verbo, in seguito la stupidità e infine ancora il caos o forse il nulla, ma comunque sempre il non essere.