Giuseppe Ierna – Vita
Te che guardi in profondità ma che vivi in superficie, non puoi capire ogni cosa, ma ogni cosa vive.
Te che guardi in profondità ma che vivi in superficie, non puoi capire ogni cosa, ma ogni cosa vive.
La meraviglia della vita è che nel bene o nel male tutto può mutare.
Gli ostacoli li salto non li aggiro. La vita la vivo non la vegeto. Il male lo affronto lo combatto e spesso vinco. E continuo a correre fiero di essere quello che sono.
I piaceri più grandi della vita non si trovano nella novità, ma nella consuetudine.
Alza sempre gli occhi al cielo, tieni sempre la testa alta e affronta le cose con coraggio, lotta per i tuoi valori e le tue emozioni, chi guarda sempre in basso non inciamperà e non cadrà, ma non capirà mai che sono queste cadute che insegnano a vivere.
La dolcezza è voglia di accarezzare la vita, sentirla, sfiorarla, senza negarsi perché l’emozione è intensa. L’emozione va vissuta e non segregata perché è quel rossore che è in noi… è quel rossore che sembra impedirci ma vuole spingerci. Bisogna lasciarsi spingere, altrimenti si torna alla durezza, a quella durezza che, forse, diviene quotidianità. Allora, perché frenarci?
Ci sono ricordi che sarebbe meglio che non ritornassero in mente, ed è proprio nel momento che riaffiorano al tuo presente, ti rendi conto che la strada per arrivare fin qui non è stata facile, quante lacrime, e tutt’oggi quante ne scendono incontrollate. È vero, certi ricordi riaprono ferite che tu neanche sapevi l’esistenza, solo perché si è cercato di soffocarli ma, quando meno te lo aspetti si aprono più vive che mai, rimarranno lì. Chissà forse per sempre.