Antonella Coletta – Abitudine
Ho un brutto vizio. Terribile. Di fidarmi ancora delle persone.
Ho un brutto vizio. Terribile. Di fidarmi ancora delle persone.
Gli adattamenti sono lenti cedimenti.
Dovremmo sapientemente utilizzare il nostro tempo per rendere ogni istante ricco di sensazioni e invece lo lasciamo andare a spasso per i fatti suoi.
Lui ha sempre pensato che quando camminava il mondo gli girava accanto… tutti i pensieri sembrano più densi e profondi e allo stesso tempo scivolano sul suolo soffocato dalle suole delle scarpe. Era stanco della solita vita; era stanco della musica del borgo. Si nascondeva nel cappotto pensando che quel giorno gli avrebbe regalato un “intorno” di tempo diverso da tutto il resto.
I miracoli dell’amore mi hanno cambiata. Rendendomi migliore.
È stato piacevole parlarti, ho bisogno di parlarti più spesso, altrimente se non lo faccio mi puoi dimenticare.
Ho capito che non sono come certe persone. Non voglio esserlo. Non che loro siano sbagliate ed io giusta. No. Siamo diverse. E mi sta bene. E nel momento in cui lo comprendi ti senti leggera. Leggera dentro. Meravigliosa quasi. Ed io voglio restare così sempre. Un po’ ingenua, a tratti sognatrice e bambina. Una persona che canta coi bimbi, che urla se arrabbiata e poi piange. Una persona che ci crede, crede in ogni cosa. Che in ogni cosa mette il cuore. Che è dentro tante infinite storie, ma che sa, lo riconosce, che la sua è particolare, è bella e semplice. È semplicemente tutta sua.