Rosa Ramirez – Abitudine
La solitudine va alla ricerca della abitudine.
La solitudine va alla ricerca della abitudine.
Penso che tutti abbiano una musica preferita, o forse un poesia, o magari un film preferito. Anch’io ho una musica, quella che sento ogni giorno quando parlo con miei amici, la loro voce è la mia musica preferita.
Sarà detta “puntualità” solo il “rientrare” nell’effettivo lasso di tempoavente un “margine” di almeno mezzora…
Un petalo di un fiore colorato scivola dolcemente sul tuo corpo, io sono qui accanto…
Ognuno dovrebbe imparare ad analizzarsi spassionatamente, solo così hai modo di vedere i tuoi errori, dobbiamo sforzarci di scoprire ciò che siamo realmente e non ciò che immaginiamo di essere, la maggior parte delle persone non cambia perché non vede i propri difetti, e credono anche o quasi di essere perfetti. La vera autoanalisi è la massima arte di vivere.
È difficile perdonare, ma non impossibile. L’impossibile è crederci ancora, mentiamo quando diciamo di volerlo fare perché la fiducia è come il cristallo: se si rompe si fa in mille pezzi.
Ci si abitua al freddo d’Inverno. Al sole d’Estate. Agli ombrelli quando piove, come ai calzini bagnati. Al salato delle lacrime. Alle altalene vuote. Ci si abitua a resistere alla gente coi sorrisi splendenti. A spegnere il gas quando il caffè è pronto. A tirare l’accendino fuori dalla tasca sinistra dei pantaloni.Ci si abitua al buio della notte. Ai colori di un arcobaleno. Al calore di un abbraccio. Al sapore di una Peroni fresca. Al profumo delle rose. Soffri per ogni abitudine perché non puoi rivivere ogni cosa come se fosse la prima volta, ma ci si abitua anche a questa sensazione.