Mauro Lanari – Vita
La vita ci scazzotta di continuo per poi lasciarci appena un pugno di mosche.
La vita ci scazzotta di continuo per poi lasciarci appena un pugno di mosche.
L’incomunicabilità è un grande limite.Sarà per l’inadeguatezza dei mezzi espressivi, o per la poca disponibilità alla comprensione di chi ascolta, o perché, alla fine, ognuno è un mondo a se… ma quanto è difficile esprimersi senza essere fraintesi!
Quanto sono amare le lacrime quando arrivano alle labbra e nessuno ad asciugarti gli occhi.
Schiene ricurve ricamano di vita i campi nelle messi, volti segnati da profonde rughe assorbono i riflessi, ornano il capo i cappelli dalla larga falda giallo paglia, lucide falci incrociano i raggi del soleche nel brillar si staglia.Grano dorato ondeggia nell’attesa delle affilate lame, involucri sottili rivestono i piccoli chicchi impazienti di trasformarsi in pane.Mietere il grano a mano, chissà se esiste ancora chi lo fà, entra nei campi il rombo del progresso spazzando via quei tempi là, ne sentono mancanza le grandi aie dove dopo fatica si faceva festa, tovaglie stese a sventolare è quello che ne resta.Orfani attrezzi agricoli arredano i musei nel ricordar le gesta.
La vita è un dono che si apprezza solo quando si ha paura di perderla, per questo, ogni tanto, è bene che qualcosa che ce lo faccia riflettere e ricordare.
Solo chi ha perso tanto può avere la fortuna di ritrovarsi.
E quando tutti i giorni diventano uguali è perché non ci si accorge più delle cose belle che accadono nella vita ogniqualvolta il sole attraversa il cielo.