Alexandre Cuissardes – Vita
Non so se sia meglio una vecchia vita da sopportare o una vita nuova da provare.
Non so se sia meglio una vecchia vita da sopportare o una vita nuova da provare.
Guardo il cielo e mi accorgo di quanto immenso sia, di quanto vorrei salire lassù per vedere se da li cambia tutto o se la vita è uguale da qualsiasi prospettiva.
Tutte le persone hanno qualcosa da insegnare: alcune sono l’esempio pratico di come si deve essere; altre sono l’esempio vivente di come non si deve essere.
I rumori della montagna sembrano tutti avvertimenti, gioiosi o tristi. I suoni della città, invece, sembrano dire tutti la stessa cosa: vai in fretta. Oppure, la notte, sembrano lamenti di solitudine.
Spesso si dice che con i soldi si possa comprare tutto, ma un sentimento no. Il sentimento nasce e muore, e in ogni caso non siamo noi a deciderlo.
Quando decidi di ripartire nella vita, non sai mai quale sarà la destinazione finale. Intraprendi il viaggio pieno di aspettative, con tanti fogli bianchi da riempire e non sai bene come. Ma è l’incertezza della scelta fatta, la voglia di arrivare al traguardo, qualsiasi esso sia, che ti fa sentire di nuovo vivo. E se alla fine non era quella la meta che volevi raggiungere non importa, perché hai osato, hai vissuto, sei cambiato.
Questa età superba che di vote speranze si nutrica, vaga di ciance, e di virtù nemica; stolta che l’util chiede, e inutile la vita quindi più sempre divenir non vede.