Susanna Scarlata – Vita
Anche se diventi “qualcuno”, senza umiltà resti niente e nessuno.
Anche se diventi “qualcuno”, senza umiltà resti niente e nessuno.
Perché nessuno può permettersi di dire che la sua sofferenza è superiore a quella degli altri.Perché le persone che si prendono il diritto di giudicare, prima dovrebbero giudicare se stesse.Perché la tua vita è solo tua, e andrebbe difesa a tutti i costi da chi cercherà di rovinartela.Perché i sogni sono il sentiero che porta alla felicità, e sono l’unica cosa che porterai con te dovunque andrai.
Lo scopo principale dell’esistenza è vivere bene il momento presente.
Nella vita non guardare la distanza dalla partenza al arrivo, ma godi tela nel tragitto che farai.
La vita, nel suo vivere, ci trasmette il senso dell’immortalità, perché pensiamo a lei, come uno stato permanente di noi stessi. Permanente fino al “momento”. Ma è un momento lontano, crediamo. Tanto lontano, da ritenerlo irrealizzabile. E le persone intorno a noi, ci mancano. Come tenere vite, a cui diamo una plausibile spiegazione del perché. È solo uno spazio di tempo, la vita. Un concetto, che dobbiamo assodare al nostro interno. Ma sarà sempre e comunque avere assodato un qualcosa a cui non si dà molto peso. Fino al “momento”.
Siamo liberi… nelle nostre gabbie.
Alla morte, alla distruzione delle persone, oltre ai cocktail fatti di tanti liquori, al troppo bere, contribuiscono i cocktail fatti di rabbia disperazione, senso di ingiustizia, impotenza, quelli preparati con gli ingredienti della vita quotidiana.