Daniele De Patre – Vita
Parlare di sensibilità’, quando si è pieni di ipocrisia: la vedo davvero dura.
Parlare di sensibilità’, quando si è pieni di ipocrisia: la vedo davvero dura.
Quando uno si arrabbia vuol dire che l’oggettività della vita si sta infiltrando nella sua realtà e gli fa traballare le sue costruzioni mentali.
Camminavo nelle vesti di un’illusione, poi mi sono fermata.
Se avremo lo sguardo rivolto a terra, capiremo ben poco; se riusciremo a guardare avanti, sarà molto meglio; ma, se volgeremo il cuore in Alto, capiremo tutto!
Il vero carattere si sagoma quando l’essere umano impara la virtù della pazienza, attraverso le prove che si presentano lungo il cammino. Siamo come atleti, sempre pronti a dare il meglio di noi, perché la vita è un’eterna sfida.
Come avrei potuto essere diversa?Dovevo essere più egoista, più testarda, più ribelle? Sono stata troppo condiscendente, troppo disponibile ad accontentare gli uomini della mia vita?Sono una donna fallita o una serva obbediente? In quanto donna, potevo essere accettata solo come figlia, moglie, o vedova, a meno che ovviamente non avessi preso i voti. E io sono stata anche figlia, moglie e vedova, ma anche amante.Il mio amante è morto da tempo, e ora sento che tocca a me. Scrivo queste righe per i miei figli, sperando che possano capire.All’inizio avevo una vita normale, ma la famiglia reale ha posto tali ostacoli sul mio cammino che fatico ancora a riprendermi. Come avrei potuto essere diversa? È questo il dilemma della Mia vita.
È l’imprevedibile a dare un senso alla vita.