Stefano Del Degan – Vita
L’Individuo è unico e meraviglioso e, dove in esso si riflettono pensieri tradotti in parole, c’è Luce.
L’Individuo è unico e meraviglioso e, dove in esso si riflettono pensieri tradotti in parole, c’è Luce.
Le nostre ferite, il nostro dolore, il nostro vissuto, tutto ciò che abbiamo sofferto in passato, ha influenzato e condizionato il nostro modo di essere. Ricordiamo però che sbocciamo ogni giorno e che solo accettando i nostri limiti, le nostre fragilità, lavorando su noi stessi, possiamo rendere più colorato e profumato il nostro giardino.
La mia vita è fatta di punti fermi al centro di uragani.
Forse è proprio la qualità che determina la felicità, oppure è la tranquillità. Le forti emozioni sono troppo estreme per esser vissute nella giusta quantità e misura, come l’estasi o la disperazione. Le sensazioni al limite portano insicurezza, malattia e forse anche un po’ di masochismo.
Lo spreco della vita si trova nell’amore che non si è saputo dare, nel potere che non si è saputo utilizzare, nell’egoistica prudenza che ci ha impedito di rischiare e che, evitandoci un dispiacere, ci ha fatto mancare la felicità.
La vita è come un viaggio in moto: ci sei tu, la tua moto, il paesaggio con la natura attorno a te di cui anche tu stesso fai parte e la strada che stai percorrendo che è davanti a te lunga ed interminabile. Non puoi sapere dove e quando finirà né dove ti porterà, non puoi sapere se durante questo viaggio incontrerai pericoli o insidie da affrontare, l’unica cosa certa che sai è che bisogna andare avanti, devi continuare il viaggio e se si presenteranno difficoltà bisogna farsi coraggio e lottare con tutte le forze per vincere, o almeno provarci. Insomma qualunque sia l’ostacolo che troverai sulla tua strada, devi sempre farti coraggio e andare avanti sempre col sorriso e a testa alta. Non bisogna “mai mollare il manubrio”. Perché la vita continua, va avanti, perché la vita è bella anche se a volte ci possono essere delle difficoltà.La vita va vissuta in pieno, ogni giorno, km dopo km e metro dopo metro!
Siamo così tanto schiavi della vita che ci stupiamo per la stranezza della normalità.