Stefano Del Degan – Vita
La Pace che pervade un cuore non può mai essere in una Religione e, solo una Pace di questo tipo può fiorire nell’Amore.
La Pace che pervade un cuore non può mai essere in una Religione e, solo una Pace di questo tipo può fiorire nell’Amore.
Non concentriamoci sul passato e neanche sul futuro. Rischiamo di non assaporare il presente.
Adolescenza: la più delicata delle transizioni.
E solo quando il sole battè sullo specchio, lui potè scorgere l’infinito.
Ogni persona può solo disporre della propria vita.
Il mio sguardo nuovo, su di bianche nuvole, ancora volto su terre non mie. Pesante fardello reca il mio cuore, groppa provata da generosa soma conduce il mio essere a nuove prove, amaro è l’abbandono, non scevro del fiele del ritorno. Arduo è il pensiero che, non rinverdendo il cammino, su impervio e perituro sentier s’addentra.Dell’esser mio ho fatto merce, del valor, soldo, per un sorriso mi son fatto creta, per un bacio arrendevole acqua. Ancor vedo il librarsi del candido cencio e, già il verbo cambia melodia, il desio ancor resiste, forte, bramoso del pugno di natia terra a ricoprir il volto, ormai inane e vuoto, del soffio amoroso si lungo negato.
Lascio gli applausi ai pulcinella, io sono solo un viandante in questo teatro chiamato “vita”.