Federico Bellandi – Vita
Indulgenti, molte volte diciamo solitario, ma quanto sarebbe più vero dire semplicemente solo.
Indulgenti, molte volte diciamo solitario, ma quanto sarebbe più vero dire semplicemente solo.
L’aspirazione a una vita pacifica e alla libertà è l’anelito più alto che un essere vivente possa avere.
Gira e rigira il nocciolo della questione e sempre quello, c’è gente che studia e che poi se non ha la raccomandazione non può arrivare al suo obiettivo, c’è chi lavora ma è sottopagato… ma non si può lamentare perché sa benissimo che se egli è licenziato al suo posto c’è né sarà subito un altro per rimpiazzarlo, c’è chi aspetta di conoscere una persona di qui potersi fidare ma dopo varie delusioni inconsciamente o involontariamente tende a contrattaccare le eventuali possibilità che essi si possono creare in un semplice e innocente dialogo. Come vedi mio caro lettore se stai ancora leggendo la vita e strana, c’è chi possiede tutto e dice che gli manca qualcosa, è c’è chi non ha niente e dice che gli basta ciò che ha perché egli e felice cosi. Sono due mondi contraddittori e veri ma come ben vedi il senso della vita, non lo descrive nessuno, gli possono associare dei valori ma sta sempre alla mentalità della persona a far sì che tu sei sempre l’artefice della tua gloriosa vita.
Sì questa vita, a volte incomprensibile, a volte forse troppo complicata. A volte si vorrebbe trovare la combinazione giusta e risolvere una volta per tutte questo scombinato puzzle, ma non sempre è così semplice però e tutto si congela in frammenti di ricordi preziosi, Infiniti attimi che scrivono la nostra storia. Strani noi, che scriviamo pagine di vita con inchiostro magico e chissà come e chissà perché soltanto a volte ci è dato di rileggerle. Ed ora si fa sera, si spegne il cielo e si accende la luna, il tempo ricomincia a scorrere.
Ieri è già un ricordo. Domani una flebile prospettiva. In questo preciso momento, è un miracolo perché vivi, godilo, gustalo, la tua vita è adesso.
Se tagli fuori tutto quello che ti circonda e inizi a guardarti piedi, non saprai più dove sei. Non sarai neanche più capace di capire se esisti o meno.
Da tempo la notte non mi raccontava cose belle. Per troppo tempo ha cullato la mia disperazione. Ora è amica dei miei sogni, delle mie speranze. Dolcemente mi tende le sue braccia e ascolta i pensieri di una donna nuova.