Federico Bellandi – Vita
Indulgenti, molte volte diciamo solitario, ma quanto sarebbe più vero dire semplicemente solo.
Indulgenti, molte volte diciamo solitario, ma quanto sarebbe più vero dire semplicemente solo.
Vogliamo che Tu intervenga quando lo decidiamo noi. Vogliamo che Tu faccia quello che diciamo noi. Vogliamo che Tu risponda quando lo chiediamo noi. Vogliamo che Tu sia a nostra disposizione, ma solo quando ci fa comodo. Tu ci sei sempre, Tu rispondi sempre; il problema siamo noi che sbagliamo i modi e i tempi. Con Te le risposte arrivano sicuramente: a tempo debito, certamente.
Devo scendere da questo treno, perché è un viaggio che non mi appartiene, un itinerario estraneo alla mia visione, diverso dal mio sogno e per la mia anima non ha una meta.
L’età nelle persone virtuose, di entrambi i sessi, dona una autorità che la rende preferibile a tutti i piaceri della giovinezza.
La vita è una scommessa e non sai mai su cosa puntare. Non sai quale è la posta in gioco, cosa si vince, cosa si perde. È una mossa azzardata, che a volte paga e a volte riscuote. Noi possiamo solo decidere, decidere se giocare o passare la mano in attesa di tempi migliori.
Dai il dovuto merito alla tua entità. Abbi tutte le cure e le premure per il tuo essere, sii tu il fiore più prezioso, meraviglioso, profumato e attraente che possa esistere, non trascurare quello che tu sei, vedrai nel giardino del tuo cuore non mancheranno mai le farfalle.
Baby resto qui in un angolo ad aspettarema il treno della speranza non passa e mi chiedoè l’ora di smettere di sperare e iniziare a morire?O è l’ora di continuare a sperare e cominciare ad agire?