Federico Bellandi – Vita
“Siamo troppo diversi, non poteva funzionare”. Se ancora non lo avete detto alla vita, la situazione non è poi così tragica.
“Siamo troppo diversi, non poteva funzionare”. Se ancora non lo avete detto alla vita, la situazione non è poi così tragica.
Se un malato ci dirà “il mio sogno è quello di vivere per sempre”, noi lo faremo vivere emozionandoci.
Felicità! Ecco qualcosa che tutti desideriamo ma che pochi riescono a raggiunger. Da cosa è condizionata? Forse dall’età, dalla bellezza, dalla ricchezza, dalla salute, dalla cultura, dalla libertà di lavoro, dalla posizione sociale? La felicità è uno stato mentale che possiamo conseguire, basta volerlo. “La felicità non ha prezzo, non si può comprare. La felicità però si può imparare”. Riusciamo ad essere felici nel momento in cui decidiamo di cambiare ciò che è possibile cambiare, quindi di gioire del bicchiere mezzo pieno anziché piangere sul bicchiere mezzo vuoto! La felicità non è un punto di arrivo ma scaturisce da un apprendimento del vivere bene dove occorre abituarsi ad accettarsi, amarsi senza condizioni, scegliere situazioni gratificanti, essere ottimisti, saper vedere il meglio delle cose, avere fiducia in se stessi, lasciare spazio alle proprie emozioni, imparare ad accettare i propri limiti, proteggersi dalle paure reali o immaginarie, dalle nostre e altrui denigrazioni… ma innanzitutto scegliere di vivere con gioia.
Piccole gocce di solitudine formano oceani immensi sui quali dover navigare. Solo i più fortunati li solcano su yacht superaccessoriati. Tutti gli altri, salpano su piccole e modeste imbarcazioni.
A dieci anni il mondo è come lo immagini, a quaranta come lo vedi e a settanta come lo ricordi.
Io sono una parte di tutto quello che ho incontrato.
Ogni persona motivata viene da una montagna di dolore che vuole tener nascosta.