Carlo Peparello – Vita
Se non credi a quello che fai credi almeno in te stesso, se non credi in te stesso credi alla vita, se non credi alla vita lasciala a qualcun altro che aspetta di nascere per poter credere in qualcosa.
Se non credi a quello che fai credi almeno in te stesso, se non credi in te stesso credi alla vita, se non credi alla vita lasciala a qualcun altro che aspetta di nascere per poter credere in qualcosa.
Io sono una vita che vuole vivere, circondato da altre vite che vogliono vivere.
Sei come il vino, con la differenza che tu non invecchi, inacidisci.
La malattia è un’esperienza della cosiddetta mente mortale. È paura che si manifesta sul corpo.
La nostra vita vale tanto quanto è profondo il segno che riusciamo a lasciare di essa.
Avevo spalancato la porta, invitando tanti ad entrare, credendo di aver accolto nel miglior modo possibile. Ho apparecchiato, ho fatto accomodare, ho servito, ho fatto trovare pietanze. Sarà poco, ma più di questo non sono in grado di fare. Adesso mio malgrado, la porta è stata chiusa. Sono rimasti pochi commensali: buon appetito…
Ogni cosa, ogni singola cosa, accade per portarti esattamente dove sei adesso.