Stefano Del Degan – Vita
Consumati nell’attimo, senza perderti in ciò che è accaduto.
Consumati nell’attimo, senza perderti in ciò che è accaduto.
Le parole che sento vere, pure, senza freni, sono quelle pronunciate nei momenti di sconforto, rabbia, tristezza,si incollano addosso come una seconda pelle, sono quelle il più delle volte non avremmo voluto sentire.
A volte è necessario un vento di tempesta per disperdere la nebbia anche nella nostra vita.
la vita è come un filo, la morte è come una forbice.
Siamo quadri immaginari dipinti da noi stessi, colori strani che si mischiano fino a formare battaglie spaziali tra i nostri mondi. Non è semplice imparare a giocare, secondo me si impara a giocare quando si nasce e lo si disimpara all’incirca verso i dieci anni, ma se guardate in casa nostra, tra le nostre sagome, capirete che qui si gioca da millenni.
Porre fine a tante cose ci vuol poco, la parola stessa è breve. Basta solo pensarla per esserci vicini e basta pronunciarla per concretizzarla. La fine è solenne più della morte, ciò che finisce finisce davvero e non può continuare a esistere nel ricordo. La fine si porta appresso brandelli di dolore e ne fa coriandoli di felicità.
Adoro il tempo perchè ogni volta che passa mi lascia qualcosa.