Anonimo – Vita
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
I segni della vita son tre: cicatrici, ricordi e qualcos’altro che ora come ora mi sfugge.
Finché non farò qualcosa che mi riabiliti ai miei occhi, mi porterò addosso per giorni questi umori acidi, questi sarcasmi automatici, questa desolazione in cui campeggia la mia ispirazione vacante, e la perdita del mio orgoglio. C’è in me qualcuno che mi ha abbandonato.
Conta i fiori del tuo giardino, non le foglie che cadono. Conta le ore di sole della tua giornata, dimentica le nuvole. Conta le stelle delle tue notti, non le ombre. Conta i sorrisi della tua vita, non le lacrime. E a ogni compleanno conta con gioia la tua età dal numero degli amici, non da quello degli anni.
Non è la vita Che fa schifo, ma il modo delle persone di affrontarla.
È meglio esse parenti della regina che parenti del re.
Non ho niente da dire a una persona patetica, probabilmente è quella che più si meriterebbe una parola da parte mia. Probabilmente, ma anche se mi schernisce per la mia mediocrità, magari avendo pure il coraggio di guardarmi in faccia, preferisco lasciarla convincere di essere brillante e piena di talento, a nuotare in mezzo alla merda che le esce dalla bocca. Proprio perché è patetica, proprio perché penso che per lei non ci sia nulla da fare.
I nemici sono sempre più fedeli degli amici.