Gesualdo Bufalino – Vita
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
La vecchiaia comincia il giorno in cui, invece di scrivere a una donna, le telefoniamo.
Il denaro non è la cosa più importante. E la normalità non è finire la propria vita in un ospedale affollato, guardando gli altri malati. Naturalmente può anche succedere di morire in questo modo, ma almeno finché si è vivi e in salute non si pensa nemmeno una cosa del genere.
La vita…Che dono insuperabile, immancabile di ogni bellezza e di ogni sensazione…
Ancora una volta nella mischia, nell’ultima vera battaglia che affronterò. Vivi e muori in questo giorno.
Non è sempre facile fare la cosa giusta.
A otto anni ho capito il mondo, a venti volevo distruggerlo, a trenta mi ha fatto pena. Ora gli do una mano a crescere.
La stoltezza ha questo di proprio: ricomincia sempre da capo la vita.
Il denaro non è la cosa più importante. E la normalità non è finire la propria vita in un ospedale affollato, guardando gli altri malati. Naturalmente può anche succedere di morire in questo modo, ma almeno finché si è vivi e in salute non si pensa nemmeno una cosa del genere.
La vita…Che dono insuperabile, immancabile di ogni bellezza e di ogni sensazione…
Ancora una volta nella mischia, nell’ultima vera battaglia che affronterò. Vivi e muori in questo giorno.
Non è sempre facile fare la cosa giusta.
A otto anni ho capito il mondo, a venti volevo distruggerlo, a trenta mi ha fatto pena. Ora gli do una mano a crescere.
La stoltezza ha questo di proprio: ricomincia sempre da capo la vita.
Il denaro non è la cosa più importante. E la normalità non è finire la propria vita in un ospedale affollato, guardando gli altri malati. Naturalmente può anche succedere di morire in questo modo, ma almeno finché si è vivi e in salute non si pensa nemmeno una cosa del genere.
La vita…Che dono insuperabile, immancabile di ogni bellezza e di ogni sensazione…
Ancora una volta nella mischia, nell’ultima vera battaglia che affronterò. Vivi e muori in questo giorno.
Non è sempre facile fare la cosa giusta.
A otto anni ho capito il mondo, a venti volevo distruggerlo, a trenta mi ha fatto pena. Ora gli do una mano a crescere.
La stoltezza ha questo di proprio: ricomincia sempre da capo la vita.