Arthur Schopenhauer – Vita
Il suicida è uno che, anziché cessar di vivere, sopprime solo la manifestazione di questa volontà: egli non ha rinunciato alla volontà di vita, ma solo alla vita.
Il suicida è uno che, anziché cessar di vivere, sopprime solo la manifestazione di questa volontà: egli non ha rinunciato alla volontà di vita, ma solo alla vita.
La vita segue leggi tutte sue, e l’assoluzione non sempre resta senza strascichi: le colpe si pagano, prima o poi.
Come se fosse un film, guardo la mia vita da semplice spettatrice. E, tutto ciò che mi circonda, non fa altro che aumentare quella sensazione di essere lì, ma non per davvero. Mi sento così a disagio che vorrei sparire. Non sono mai stata veramente me stessa se non a sprazzi, come una di quelle lucine intermittenti che vengono utilizzate per decorare gli alberi di Natale. Sono stanca di accendermi e spegnermi. Più mi illumino, più mi sento vuota ed inutile dopo. Lasciatemi staccare la spina.
Onnipotente è la virtù di colui che dalla sua umiltà diffonde ai suoi simili “forza e onore”.
Le persone passano la maggior parte del loro tempo a guardare al passato.
Incomincio a credere che niente e nessuno capirà mai fino in fondo un’altra persona. Ognuno capisce ciò che vuole, condizionato da ciò che sente e prova lui stesso, dalle sue situazioni e dal suo modo di vivere e di vedere. Qui dovrebbe subentrare la comprensione, il venirsi incontro e il rispetto, ma troppo spesso non è così. Ciò che fanno ha un significato, ma a ciò che fai tu spesso gliene danno un altro.
La vita toglie e concede, ma quando dona, con il tempo ti chiede anche gli interessi.