Marco Tullio Cicerone – Vita
Breve è la vita, ma la memoria di una vita ben spesa è eterna.
Breve è la vita, ma la memoria di una vita ben spesa è eterna.
La vita è un’aporia interpretativa.
Il male più straziante è quello dell’impotenza.
La vita è un soffio e poi tutto svanisce… solo chi era lì vicino a quel soffio potrà ricordare.
Non so se la vita abbia un senso, ma maturare la consapevolezza che per qualcuno la tua esistenza ha fatto la differenza, per me è darle un senso.
Può succedere che in nome di qualcosa o per dovere, pur lasciandoti in vita, ti creino danni cosi grandi che se ammazzi chi ti ha rovinato eserciti soltanto il tuo diritto alla legittima difesa.
Quante volte nella vita si arriva a un bivio? Destra o sinistra, Lascia o raddoppia? Fosse semplice decidere, fosse così scontata la risposta alle nostre domande, ma quando mai lo è? Ci sediamo a quell’incrocio, la testa tra le mani, gli occhi bassi, sulle spalle uno zaino di ricordi, di speranze, di sogni… fotogrammi della nostra vita che ci invadono la mente e il cuore. Eppure dobbiamo alzarci da lì prima o poi, scegliere la strada da percorrere. Il cuore comincia a palpitare, le mani tremano, il respiro diventa affannoso, gli occhi lucidi. La paura ci governa. La paura di sbagliare, di perdere troppo in favore di troppo poco, di essere infelici, di restare soli. Il tempo scorre, e noi siamo ancora fermi lì, senza arte né parte, a subire la vita aspettando che decida lei per noi. Troppo semplice così, no, non funziona! Impariamo a sbagliare per conto nostro, a prendere strade contro mano, a cadere, rialzarci, ripartire. Impariamo il mestiere più difficile del mondo: vivere.