Jean Baptiste Alphonse Karr – Vita
La gente si occupa assai poco d’essere come bisogna essere, ma pensa continuamente a come bisogna parere.
La gente si occupa assai poco d’essere come bisogna essere, ma pensa continuamente a come bisogna parere.
La mia vita è come sbucciare una cipolla: le tolgo ogni strato, mi spoglio di ogni illusione, poi continuo a tagliarla, sperando che man mano che si assottiglia, troverò uno scrigno, il cuore delle cose: l’autenticità. Ed ho tanta paura che mi scompaia dalle dita, così, all’improvviso.
Nonostante le grosse delusioni e i forti rammarichi cercavamo sempre di salvare il salvabile, passavamo da una crisi di nervi causata da chi voleva toglierci tutto quello che avevamo al perdono immediato; era la nostra più grande forza. Cosa avevamo da perdere? L’orgoglio? Quello non ci serviva da tempo e lo avevamo dato come pasto ai cani.
Dagli anni in più che vorresti da giovane passi direttamente agli anni di troppo che hai quando sei vecchio, solo che gli anni in più sono un desiderio, quelli di troppo una spesso solo una triste realtà.
Si avviarono verso il paese, diretti al commissariato. Di andare dai carabinieri manco gli era passato per il cervello, li comandava un tenente milanese.Il commissario invece era di Catania, di nome faceva Salvo Montalbano, e quando voleva capire una cosa, la capiva.
Sono abituato a vedere il tempo come un lampo tra due eternità.
Ci sono porte chiuse e portoni che si aprono, finestre che si spalancano e danno nuova luce ma soprattutto ci sono io che sono cambiata, io e la mia voglia di sorridere, io e la mia voglia di amare, io e la mia voglia di vivere.