Ivan Montesi – Abitudine
Se non vuoi essere tracciato (come la massa) devi alterare le tue abitudini d’uso in modo che non ci siano pattern riconducibili a te.
Se non vuoi essere tracciato (come la massa) devi alterare le tue abitudini d’uso in modo che non ci siano pattern riconducibili a te.
Perché bevo? Perché non riesco ad affrontare la vita quando sono sobrio.
Non bisognerebbe mai fare “un’eccezione alla regola”, tutti poi si abituano a prenderti per il culo.
Se non ci fosse l’abitudine, la vita dovrebbe apparire deliziosa a esseri che vivono nella continua minaccia della morte – cioè, a tutti gli uomini.
La vita è una sfida, non una continua rincorsa. C’è chi perde tempo ad aspettare un Eldorado brulicante di felicità inespresse, di sogni irraggiungibili e si perde il piacere di un presente carico di spontanea meraviglia, di gesti. Perde tempo per l’amore e non ama. Ma non amando, non ama se stesso. Le parole si perdono. Si perde il loro significato. Si perde tempo. E nel perderlo, rinunciamo a qualcosa di noi che rischia di morire così, alle volte, semplicemente sul nascere. Per paura, certo. Una fottuta paura di perdere. Ma non tentare per paura di perdere, equivale a non vivere. Ci si dimentica così di vivere, e si vegeta. Buttati, ti dico.
Ogni infrazione non perseguita giustifica e incoraggia altre infrazioni.
È proprio quell’insana abitudine di prendersi sempre troppo sul serio che ci fa essere alle volte ridicoli.