Angela Cicolari – Abitudine
Quando si desiderano sempre e solo i soldi si sarebbe disposti pure a credere che gli uccelli volino a testa in giù.
Quando si desiderano sempre e solo i soldi si sarebbe disposti pure a credere che gli uccelli volino a testa in giù.
Quando Dio avrà completato il cerchio, e la matrice si sarà inceppata del tutto nella doppia intensità creatrice, e doppio sforzo, fusa, fumante, come una macchina che ha macinato troppi chilometri, collassata e inutile, senza più stelle, a corto di mondi, e senza futuro… non ci sarà più nessun Dio.
È importante mettere passione in tutto ciò che si fa. Famiglia, lavoro, affetti. Alzarsi dal letto la mattina senza questa certezza equivale ad arrendersi alla vita e subire ciò che il destino ci riserva.
Il potentissimo essere, alto in grado nelle sfere celesti, l’Arcangelo Gabriele che reca dall’Acqua il nuovo Cristo nel mondo, è servitore dell’altissimo che è amore. Rapita perché custodiva l’universo dei sogni, che è comunque costruito dal Tao, il bianco e il nero, lo zero e l’uno, la matrice da cui è generato questo. Il Signore degli eserciti la macella e la da mangiare ai suoi e al mondo credendo forse di far bene, per dare ai suoi figli e al Cristo, la possibilità di realizzare i desideri modificando il loro DNA, modificando la matrice raddoppiando la sua prestanza per risultati migliori e più belli, facendola andare al doppio della velocità, e dare all’uomo… l’immortalità? Che forse sarebbe giunta prima o poi, attraverso la maturità, le giuste azioni. Ma con questo modo di operare, gli angeli, astuti e pazzi alchimisti, capeggiati dall’arcangelo, per averla subito insieme all’altro universo, obbedendo al Potente (che non so come faccia a non vedere il risultato, a meno che non voglia suicidarsi) hanno accelerato troppo i tempi e nel modo sbagliato, affrettando la velocità del generatore che prima o poi perderà colpi fino a rovinarsi e deperirsi, morendo insieme all’altro cosmo, usato in questo modo. Correndo sempre ai ripari cercando di farla apparire come quella che commette le loro azioni forsennate, per restare nascosti a farle ancora, come sotto una cappa di nebbia mandata dalla rosa bianca e nera dei cieli, la dea Afrodite, forse una delle madri del messia, il Vampiro, figlio replicato del Serpente. Per ottenere quello che volevano e costruirsi diversamente, hanno rapito, squartato, ucciso, ingannato, mentito, seviziato, violentato, amputato, depredato, falsificato, sia materialmente che spiritualmente, prestato orecchio solo alle parole che innalzavano i loro propositi, costruito con l’energia de morti (precedentemente ammazzati da loro) i figli perfetti e ricchi di perfezione e virtù, il cui scopo era oscuro. Mi chiedo e mi domando, di quale amore vanno mai blaterando?
Se per gli dèi e per la morte, la vita delle persone è sempre stata un gioco divertente, fatto magari con una moneta, testa o croce, nel tempo dell’inganno della luce e del fuoco voglio vedere come si divertono.
Pensavo sarebbe stato solo un periodo… Ma a conti fatti, sono passati ben 5 anni…
È difficile trovare un motivo quando abbiamo una ragione in cui credere.