Antonio Cuomo – Abbandonare
Tu sei un cuore che non fa rumore, nemmeno quando si abbandona.
Tu sei un cuore che non fa rumore, nemmeno quando si abbandona.
Ti terrò la mano… amore mio!Ti terrò la mano attingendo la vita dai tuoi sorrisi.Ti terrò la mano sciogliendo il polare inverno dentro il tuo animo, spolverando il male cosparso a coprire con petali di rose.Ti terrò la mano arrivando più su del cielo, sospese nell’aria le nostre anime svolazzano.Ti terrò la mano scacciando dal tuo cuore ombre e spettri di ricordi malsani.Ti terrò la mano e vivrò nella magia della tua realtà.Ti terrò la mano perché distante non riposa questa inquieta ragione di averti.Ti terrò la mano e guarderò te, e il mio silenzio avrà finalmente un senso!Ti terrò la perché se te ne vai quello che resta non è come te… non è te.
La Passione!È sabbia in una clessidra che sogna il mare.
La direzione del nostro cammino trova la sua meta, quando quel tragitto incrocia chi smarritosi ha perduto la sua scia. L’occasione per essere amore. Ricorda, l’amore conosce mille vie per arrivare al suo fine.
La mano dell’amore protegge il tuo cuore dal dolore.
Vago, perso e misero, ricercatore di semplici aspetti ormai svaniti. Ricerca disperata la mia, vorrei un senso, vorrei vedere attraverso questo esistere, i volti… attraverso i quali sguardi riluce la semplicità di un’azione, che magari non ha motivazione di estraniarsi dal bene. Ricerco il mio essere uomo tra questi cocci di speranze, trovando solo maschere che in questa vita illusoria si affinano in anime che credono il loro agire sia giusto, eppure, il contorno, parla solo e in ogni occasione dell’Amore. Lo narra l’uccelletto che dinanzi all’alba gli dedica il suo melodioso canto, come il proclamare della rinascita in tutte le forme viventi, il loro moto è l’amore… non hanno pigrizie, il mare mai ferma il suo ondeggiare, mentre il giorno e la notte s’inseguono in un dolce conseguire. Noi in tutto questo che rappresentiamo? Chi siamo noi? Gli esseri eletti di Dio, i proclamatori di che cosa? Non abbiamo più passato, non abbiamo più nome, crediamo ma forse in realtà non siamo mai esistiti, perché in quella fede noi non figuriamo! Perché in Dio più non confidiamo.
L’amore è una stretta al cuore.