Daniele Licciardo – Abitudine
L’abitudine distrugge l’ispirazione, l’inventiva, il desiderio di cambiare… la bellezza della vita.
L’abitudine distrugge l’ispirazione, l’inventiva, il desiderio di cambiare… la bellezza della vita.
Lui ha sempre pensato che quando camminava il mondo gli girava accanto… tutti i pensieri sembrano più densi e profondi e allo stesso tempo scivolano sul suolo soffocato dalle suole delle scarpe. Era stanco della solita vita; era stanco della musica del borgo. Si nascondeva nel cappotto pensando che quel giorno gli avrebbe regalato un “intorno” di tempo diverso da tutto il resto.
Le cose complicate vengono scartate come in un processo di selezione naturale, così come le persone. Si tende a scegliere quelle semplice, pacate, che non creano problemi, che non hanno crisi esistenziali né crolli emotivi, le si sceglie convinti di poter viaggiare poi in un fiume di tranquillità.Per questo delle persone difficili ci si dimentica, le si accantona, si tende ad evitarle così da non sentirsi troppo pressati dalla loro presenza.Ed io ho saltato questa fase della selezione naturale. Come per un difetto genetico, come se ricoperta da una coltre di ghiaccio tanto spessa da non permettermi di guardare oltre o di riprendere calore, io cado in errore.Cerco l’errore, la difficoltà, la strada in salita, il sasso nella scarpa, gli occhi gonfi ed il cuore impazzito. Mi emoziono quando non devo, piango mentre tutti sorridono, sorrido tra i fiumi di lacrime. Io mi nutro degli scarti di chi seleziona per un’evoluzione perfetta della specie. Cerco negli angoli, nel buoi dei disastri. Cerco i fallimenti, gli sconfitti, i ritirati.Cerco chi mi somiglia. Cerco il mio errore perfetto.
A nulla ci si abitua tanto presto che le cattive abitudini.
È difficile essere positivi quando nulla va nel verso giusto…
Abbandonarmi alla disperazione? No, preferisco la tentazione anche se dovrò passare dalla dannazione!
Piantatela di pensare che le persone siano solo quello che voi credete, anche se vi fa troppo comodo.