Michela Strega – Abuso
Ti etichettano come merce al supermercato ti mettono in vetrina, senza sapere di cosa sei fatto, bisognerebbe almeno prima assaggiarla per poter dire che sapore ha.
Ti etichettano come merce al supermercato ti mettono in vetrina, senza sapere di cosa sei fatto, bisognerebbe almeno prima assaggiarla per poter dire che sapore ha.
Certo ho sempre accettato tutto, anche che mi facessero a pezzi, ma adesso basta.
Non voglio assorbire il male, mi farebbe stare male nell’anima e ne farebbe fisicamente anche…
Era un mare dove avevo paura di nuotare ma l’emozione che mi dava era molto più forte della paura. Mi immersi dentro e nuotai tra passione e tormento, tra piacere e dolore, e i suoi occhi adesso sono l’immagine che riflettono i miei.
Per una volta ho deciso di porgere l’altra guancia a chi mi aveva diffamato e calunniato senza uno straccio di prova. Il tipo non ne era per niente soddisfatto e me ne ha chiesto un’altra. Ma siccome ne ho solo due e non tre, gli ho porto uno dei miei pugni.
Il potere dei cattivi si alimenta con la speranza della povera gente.
Dalla vita ho avuto tutto, il bello e il brutto.