Franco Pancaldi – Anima
Sono forse un latitante di sensazioni, ma mai un mendicante d’emozioni. Quelle sono riservate ai praticanti di vicoli senza luci.
Sono forse un latitante di sensazioni, ma mai un mendicante d’emozioni. Quelle sono riservate ai praticanti di vicoli senza luci.
La malattia è il prezzo che l’anima paga per l’occupazione del corpo, come un inquilino…
Nelle ferite più profonde dell’anima facciamo spuntare le ali della rinascita!
Scrivere è come mettere su un foglio bianco la propria anima. Io lascio che il mio cuore parli e lo assecondo. Non so se è liberatorio questo, forse è più un bisogno dell’anima. In quei momenti io parlo con chi ha voglia di ascoltarmi In quei momenti il mio silenzio diventa parola.
Distratta vedo l’ombra di un passante… mi scosto e gli regalo l’orizzonte.
Dipingere è animare un mondo che l’anima ha visto prima degli occhi e delle mani.
Fortunatamente durante la notte dell’angoscia compaiono Fantasia e Immaginazione, i miei angeli, come fari eretti…