Giovanni Monzillo – Anima
Ai nostri errori, da noi stessi sconfitti, dedichiamo questa lettura. Loro unica consolazione.
Ai nostri errori, da noi stessi sconfitti, dedichiamo questa lettura. Loro unica consolazione.
La mia figura è un’acqua solida versata nel bicchiere incorporeo dell’aria.
La mancanza di qualcuno la percepisci fino dalla mattino appena sveglio, quando nelle stanze non senti nessun aroma. Nessun profumo, che non sia il tuo odore.
Un bacio deludente o senza passione diventa solo uno scambio di saliva.
A volte seppellisci una parte di te tanto in profondità da dimenticarti che esista!
La corteccia dura nasconde comunque il tenero. Più c’è “del tenero” più la corteccia indurisce.
La paura di essere visti per come si è realmente spinge l’uomo a ripararsi dalla pioggia, capace di lavare la maschera di cera che ognuno di noi si è sapientemente costruito nel tempo, attorno all’anima.