Guido Piovene – Cielo
Il cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle che bruciano e scappano, ed in mezzo, metà dell’uomo e metà del mondo, i pianeti tranquilli, grandi esseri ancora affettuosi che conciliano l’amore e il sonno.
Il cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle che bruciano e scappano, ed in mezzo, metà dell’uomo e metà del mondo, i pianeti tranquilli, grandi esseri ancora affettuosi che conciliano l’amore e il sonno.
Solo guardando il cielo potrai vedere il sole, altrimenti potrai solo immaginare dove si trova!
Il mare lo dipinge sempre il cielo.
Alcune stelle, certe sere, cominciano a tremare forte e pian piano a spegnersi perché se nessun mare rispecchia più il loro bagliore, perché se nessun vento porta leggere armonie perdute, perché se nessun bianco profilo affilato attrae a sé le più dolci e romantiche poesie, a che serve brillare?
È meglio stare all’ombra e vedere la luce che stare alla luce e vedere l’ombra.
L’eterna presenza del cielo modifica ogni giorno, almeno parzialmente, il nostro umore.
Dove finisce il cielo? Dove comincia il cielo? Cos’è più buio del buio?