Giulio Pintus – Cielo
Non sempre ciò che ti fa volare ti porta da qualche parte.A volte è cadendo che ci arrivi.
Non sempre ciò che ti fa volare ti porta da qualche parte.A volte è cadendo che ci arrivi.
Come tu osi, oh cielo, mostrarmi il tuo sorriso, dopo avermi costretto a sopportare le tue le tue lacrime?
La notte illumina le stelle, si aprono gli occhi del cielo.
Guardo bianchi aironi invidiandone il volo; liberi partono lasciandomi solo. Prigioniero!
Capita spesso.Guardi lassù ed automaticamente pensi a qualcuno:devi sapere che “stella” è sinonimo di un nome di una persona a te cara.
Io non credo nella notte. Non credo a quando mia mamma mi vieta di rientrare a mezzanotte perché ha paura delle persone che ci possono essere a quell’ora. Io credo che se qualcuno mi deve fare o dire qualcosa lo faccia anche alle cinque, sei, sette, anche bussando alla porta di casa. E comunque essere abbandonata nuda al freddo tra le stelle non farà mai male quanto di quando m’hai abbandonata.
Volano via i miei chissà, i miei vorrei, come uccelli liberi nel cielo.