Cesare Cremonini – Cielo
Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime.
Capirai che il cielo è bello perché in fondo fa da tetto a un mondo pieno di paure e lacrime.
Tu magica luna d’argento che mi porti lontano dolce e misteriosa. Stanotte chiacchiereremo insieme tra i sentieri nudi di un algido inverno. Ti racconterò di me delle mie paure, delle mie speranze perdute, dei miei sogni rubati alle clessidre della vita. Busserò alle sillabe dell’alba sorseggiando perle di rugiada ai rami della saggezza. Lascerò a te le mie vergini speranze prima che il sole dell’aurora porti via l’innocenza dei miei sogni di poeta e così potrà e il mio cuore gioire mentre il mio animo sentirò rifiorire.
Mi sazio di fragili confini contemplando non una qualsiasi luce, ma generazioni limpide d’immenso.
Come il mare dal cielo prende colore, così da te prendo amore.
Guardo il cielo dopo la pioggia, aspetto che l’ultima nuvola si sciolga.
Non piegare il capo dopo la sconfitta, ti negheresti la visione del cielo!
L’oceano si riflette nel cielo, negli occhi l’anima.