Violetta Serreli – Comportamento
C’è chi conoscendo la verità tace, e chi, pur conoscendola, ne inventa un’altra.
C’è chi conoscendo la verità tace, e chi, pur conoscendola, ne inventa un’altra.
È buffo quanto faciliti le cose la consapevolezza che non sarà facile.
Sono pieno di idee:è per questo che non riescoa concretizzarne una!
Alcuni nascondono bene i loro scheletri nell’armadio delle azioni sbagliate e per sentirsi in pace con se stessi puntano facilmente e a sproposito il dito del moralismo su chi cade in trappola spesso in buonafede!
La mia onestà è un’immensità che tu mai conterrai, la confonderai svalutandola con tue povere attribuzioni.
L’intelletto è limitante, impiegalo comunque nel quotidiano, ma non ventiquattr’ore al giorno, giorno dopo giorno. Comincia a godere della beatitudine, di un bimbo; questi momenti li vorrai per periodi sempre più lunghi… sarà un nuovo “viaggiare”.
E allora mi sono guardato negli occhi. Raramente ci si guarda, con se stessi, negli occhi, e pare che in certi casi questo valga per un esercizio estremo. Dicono che, immergendosi allo specchio nei propri occhi – con attenzione cruciale e al tempo stesso con abbandono – si arrivi a distinguere finalmente in fondo alla pupilla l’ultimo Altro, anzi l’unico e vero Sestesso, il centro di ogni esistenza e della nostra, insomma quel punto che avrebbe nome Dio. Invece, nello stagno acquoso dei miei occhi, io non ho scorto altro che la piccola ombra diluita (quasi naufraga) di quel solito niño tardivo che vegeta segregato dentro di me. Sempre il medesimo, con la sua domanda d’amore ormai scaduta e inservibile, ma ostinata fino all’indecenza.