Count Jack – Abbandonare
Ripercorrevo con la mente tutta quella situazione senza rendermi conto di essere inciampato e che non facevo altro che calpestarmi e ricalpestarmi.
Ripercorrevo con la mente tutta quella situazione senza rendermi conto di essere inciampato e che non facevo altro che calpestarmi e ricalpestarmi.
Sento il trionfo adesso che ti ho abbandonato a te stesso, dopo tanto consenso, la negazione di solidarietà e il tuo ritorno negli inferi della solitudine.
Due volte sono stata ingannata, ma la seconda volta è stata peggiore perché non ho saputo riconoscere l’ambiguità di chi avevo vicino, celata da un evidente perbenismo e da una falsa unicità.
AMORE DOPO AMORETempo verràin cui, con esultanza,saluterai te stesso arrivatoalla tua porta, nel tuo proprio specchio,e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,e dirà: Siedi qui. Mangia.Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.Offri vino. Offri pane. Rendi il cuorea se stesso, allo straniero che ti ha amatoper tutta la tua vita, che hai ignoratoper un altro e che ti sa a memoria.Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,le fotografie, le note disperate,strappa dallo specchio la tua immagine.Siediti. È festa: banchetta con la tua vita.
Se vuoi andare vai, intanto sai che qui la porta è sempre aperta. La strada…
Nella nostra vita capita di essere o macerie o pilastri.Capita di dover essere…Sono cosa?Sono pilastro…Nella nostra vita capita di crescere pilastri e vedere le macerie di ciò che costruiamo.
Non ho bisogno di elemosinare chi non mi vuole, di presenze assenti ne ho le palle piene, o mi vuoi o non mi vuoi e aggiungo pure che posso fare benissimo anche senza di te.