Federico Cerniglia – Abbandonare
Vagavo per la città, spensierato e con quella grande torre che spiccava nel cielo, adesso è stata sommersa dalle nuvole, e poi quasi come se il sole l’avesse sciolta. Non sono più da quelle parti.
Vagavo per la città, spensierato e con quella grande torre che spiccava nel cielo, adesso è stata sommersa dalle nuvole, e poi quasi come se il sole l’avesse sciolta. Non sono più da quelle parti.
Scende inesorabilmente la pioggia. Già la pioggia. Come è strana..viene, si manifesta, e poi se…
Siamo tutti figli della stessa mamma, una mamma chiamata umanità, madre che ultimamente ci ha…
Neanche la gabbia toracica aiuta al cuore a non ferirsi.
Siamo tutti figli della stessa mamma, una mamma chiamata umanità, madre che ultimamente ci ha abbandonati per le strade del mondo, senza avere per noi nessuna pietà, togliendoci ogni briciolo della nostra dignità.
Si può abbandonare con la colpevolezza di ritrovare, ma ci si può trovare con la consapevolezza di abbandonare.
L’uomo che abbandona il proprio cane… diventa come lui.