Francesca Zangrandi – Abbandonare
Solo nell’attimo in cui smetti di lottare capisci che quella persona la stai lasciando andare.
Solo nell’attimo in cui smetti di lottare capisci che quella persona la stai lasciando andare.
E le promesse che… che hai trasformato in polvere non le dimentico… lo sai. Bastava…
Quello che ancora i fedeli non hanno capito di me è che io non voglio conoscere la Bibbia. Io voglio conoscere l’uomo che mi parla di Dio.
Quando vuoi bene a qualcuno, riesci a metterti da parte. Perché? Perché non ha senso star bene a metà!
Alla fine, le persone che dicono di tenere più a te, sono quelle che aspettano una qualunque scusa per dileguarsi. Meglio farsi il callo.
Nell’abbandono troviamo quella parte di noi che si è smarrita quando credevamo di essere padroni di noi stessi.
Te ne sei andato. Così, da un giorno all’altro, hai fatto bene, sei uscito da una situazione che non ti faceva più stare bene.Mi manchi comunque sai, sento la mancanza della tua presenza, quando con un solo sorriso riusciva a far svanire tutte le paure, avevi sempre una soluzione, per la mia insicurezza, per la mia scarsa autostima. Se mi voltavo, ti vedevo, e prendevo coraggio, ma adesso non ci sei, ed io mi sento sola, tu hai detto che comunque vada ci sei, che ti posso chiamare, ci possiamo vedere, ma sai è difficile, non saprei che dirti, come sempre, mi conosci. Mi sento persa.Ogni maledetta domenica mi ripeto, fai ciò che ti ha insegnato, segui ciò che ti diceva, fai vedere che ce la puoi fare, fai vedere ciò di cui sei capace, rendilo fiero, rendigli onore. Ma tu non ci sei, non sei lì, fuori da quel campo per vedermi, per ridere di nuovo con me, per trasmettermi coi tuoi grandissimi occhi celesti tutta la grinta di cui ho bisogno, non ci sei, ed io me ne rendo conto ogni volta di più, stai svanendo, sta svanendo la tua presenza, allora stringo un po’ di più il tuo ricordo.Rileggo i messaggi con cui mi rassicuri, e ti aspetto, anche se ormai ho capito, non si aspetta chi non può tornare.