Gennaro Cavaliero – Abitudine
Non sempre il dolore passa con il trascorrere del tempo, a volte semplicemente, ci si abitua a conviverci.
Non sempre il dolore passa con il trascorrere del tempo, a volte semplicemente, ci si abitua a conviverci.
Ammazzare o essere ucciso? Scegliere e cercare di sopravvivere.Questa è la vita per noi banditi di strada…
Ogni infrazione non perseguita giustifica e incoraggia altre infrazioni.
Tutti valiamo qualcosa. C’è chi vale la pena, chi vale oro e poi c’è chi vale come i soldi falsi, niente.
Sempre cambierà, mai… cambierò.
L’abitudine è la più infame delle malattie, perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte.Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portare le catene a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente e cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci.
Cosa c’è di più triste di chi giudica senza conoscere.