Mauro Soldano – Abitudine
Non è l’abitudine che mi fa paura, è l’abituarsi all’abitudine che mi desta qualche preoccupazione.
Non è l’abitudine che mi fa paura, è l’abituarsi all’abitudine che mi desta qualche preoccupazione.
Triste modernità.Sembra un televisore spentoma è solo un cuore inaridito.
Chi impreca, scopre le sue carte al mondo.
L’eleganza dei puntini di sospensione… nel giusto contesto, sembrano tracciare i tempi di un’apnea, quella di chi scrive, quella di chi, nella confusione di un’emozione, in mezzo a tutte le parole del mondo, non ne trova a sufficienza, o di adeguate. In quei puntini c’è tutto: tutto quello che vorresti sentirti dire e tutto quello che ti vorrebbe dire. Verosimilmente non sono e non saranno mai le stesse parole, ma suoneranno sempre allo stesso modo per tutti e due.
Abbiamo il libretto delle istruzioni e continuiamo a fare di testa nostra… evitiamo almeno di lamentarci se il mondo non gira per il verso giusto!
Mi impongo di non abituarmi all’abitudine affinché ella non si “abitui” a me.
Essere egocentrico, un tuo difetto, esserne pienamente convinto, il tuo solo “credo”!