Franco Pancaldi – Anima
Ho guardato indietro, girandomi non ho visto che le mie impronte, ho pensato tu fossi così leggera da farle volare via col vento. Poi ho tornato ad aprire gli occhi, eri molto più avanti, quasi ad aspettare.
Ho guardato indietro, girandomi non ho visto che le mie impronte, ho pensato tu fossi così leggera da farle volare via col vento. Poi ho tornato ad aprire gli occhi, eri molto più avanti, quasi ad aspettare.
Desiderava farsi leggere la pelle e la sua pelle era sempre incollata all’anima.
Guardo le mie mani intarsiare pensieri sulla carta, scolpire ogni emozione e cerco di rendere il battito del cuore in un segno disordinato e perfetto tratto su un foglio, che sia poesia o altro io non so, e mi sento viva.
Io ti amo, tu mi ami, noi ci amiamo, poi le anime mai si sono…
L’anima vaga sperduta mentre il cuore guarisce le ferite.
Il dolore non ha parole ma “cicatrici” profonde che vivono dentro l’anima.
Mi piacciono i “dettagli”, sì mi fanno stare bene. Le parole, non quelle scontate, quelle…