Friedrich Wilhelm Nietzsche – Anima
Un’anima che si sa amata, ma che non sa amare, rivela la propria feccia – ciò che vi è di più basso viene in superficie.
Un’anima che si sa amata, ma che non sa amare, rivela la propria feccia – ciò che vi è di più basso viene in superficie.
Ti basta parlare con un cieco, guardandolo in faccia, per capire che lo specchio dell’anima…
Basta un breve momento di dolcezza per acquietare l’anima.
Mi sei sempre mancato, fin da subito. Da quando sono scesa da quell’auto, quel giorno, e ti ho pensato sempre. Sempre. Non connettevo più. Le mie amiche mi parlavano ma io non le ascoltavo. Pensavo a te. Al tuo modo di sparire in mezzo alla gente anche se magari sei nel mezzo. Nessuno ti nota. Nessuno ti ha notato quel giorno. Tranne io.
Io ti amo, tu mi ami, noi ci amiamo, poi le anime mai si sono…
Cura la tua anima, vanne fiero e sii ciò che sei, Dio non ti giudica per i conti in banca né per i tuoi averi, ti farà giudizio sull’amore, su ciò che hai dato su ciò che ti è stato sottratto. Ecco perché l’amore è cieco, non vede ma sente.
Polvere sei, in polvere tornerai, non fu detto dell’anima.