Johann Wolfgang Goethe – Arte
Crea, artista! Non parlare!
Crea, artista! Non parlare!
Concentrando le inquietudini dell’universo, più o meno sconosciuto, che sistematicamente respinge ogni inserimento nella umana collettività, ho iniziato a dipingere per me stesso, col macroscopico egoismo che distingue il “genio”.
L’arte è una gran maga! Essa crea un sole che splende per tutti come per…
Da Carmelo Bene, abbiamo appreso l’arte del disapprendere,dello sperpero dell’arte, della generosità autentica di chi è uscito dalla catena di montaggio. Dobbiamo a questo genio la lezionedi un arte che non consola, che non si arruffiana con il potere,che considera l’individuo non come facente parte di un socialecatalogato e omologato. Quando lo ascolti non sai cosa voglianodire quei testi. Il fatto è che nell’istante in cui Carmelo Benepronuncia una parola, in quell’istante, tu sai cosa vuol dire,un istante dopo: non lo sai più. Così il significato del testoè una cosa che percepisci, si, ma nella forma aereadi una sparizione. Lui diventa quelle parole e quelle parolenon sono più parole, ma voce. E suono che accadediventa ciò che accade, e dunque tutto… e il resto non è più niente.
In che modo un oggetto che non mi dà nessun piacere a riconoscerlo nel vero,…
Si pensa sempre a ciò che s’è lasciato; l’abitudine rende l’uomo beato.
La felicità suprema del pensatore è sondare il sondabile e venerare in pace l’insondabile.