Francesco Iannì – Carità
La felicità che si dona non è mai abbastanza.
La felicità che si dona non è mai abbastanza.
Mi piace pensare che ognuno di noi possa avere la propria occasione per riscattarsi, prima o poi.
Non far seguire atti concreti alle profonde parole di conforto rivolte al fratello bisognoso è come sventolare il policromo labaro, solo per dire: “Pure io c’ero”.
Ma è proprio necessario rendere difficile il facile attraverso l’inutile?
Alla base della ricerca del giudizio positivo altrui, essenzialmente vi è la paura del rifiuto e della conseguente emarginazione.
Prendiamo le nostre scelte basandoci su quello che crediamo sia meglio per noi stessi, piuttosto che su ciò che qualcun altro pensa che dovremmo fare!Impariamo a dire “voglio” senza sentirci in colpa, sfuggendo alla tirannia dei “dovrei”!
Ho letto che, quando puntiamo l’indice contro qualcuno, ci sono ben tre dita puntate contro…