Analìa Scarpone – Cielo
Quando la luna sconfigge il potente sole è ora di pensare alla sera; alla notte, ai sogni più belli e fantasiosi si possano mai realizzare.
Quando la luna sconfigge il potente sole è ora di pensare alla sera; alla notte, ai sogni più belli e fantasiosi si possano mai realizzare.
Stanotte fissavo il cielo… forse in cerca di stelle cadenti… forse di desideri da esprimere.
Guardo il cielo notturno come Virgilio poeta nelle ultime ore di vita ma a differenza del maestro antico non conosco le costellazioni, non distinguo il sagittario dallo scorpione, mi vergogno dell’ignoranza accumulata nel corso degli anni. Vedo solo innumerevoli stelle più luminose del solito.
Quando tutte le strade intorno a te sembrano condurre nell’abisso, quello è proprio il momento in cui devi spiccare il volo verso il cielo.
Guardo il cielo dopo la pioggia, aspetto che l’ultima nuvola si sciolga.
Possa tu costruire la scala che conduce al cielo e percorrere ogni gradino.
Affacciato sul mondo, abbracciato al vento, a rimirare batuffoli d’ovatta intrisi di cielo. Se potessi strizzarle queste nuvole, ne son certo, gocciolerebbero milioni di stelle.