Roberto D’Agostino – Cielo
C’era una stella che aveva paura della luce perché le portava sempre via la notte.
C’era una stella che aveva paura della luce perché le portava sempre via la notte.
Alcune stelle, certe sere, cominciano a tremare forte e pian piano a spegnersi perché se nessun mare rispecchia più il loro bagliore, perché se nessun vento porta leggere armonie perdute, perché se nessun bianco profilo affilato attrae a sé le più dolci e romantiche poesie, a che serve brillare?
Quando tramonta la luce del sole, tutto appare con delle sfumature di ogni sorta. I colori si fanno sempre più scuri e sembrano diventare un unico colore. Ma quando l’occhio si abitua all’oscurità sembra di riconoscere persino i colori. Le cose prendono forma e si riesce a distinguere tutto quello che ci è attorno. L’unica mancanza è la luce del sole che fa brillare e vedere con mille sfaccettature tutto quello che illumina.
Ma tu non sei in cielo, sei nelle onde del mare, nei prati verdi, in…
Non abbassare mai lo sguardo, e se a volte dovesse succedere, rivolgi lo sguardo al cielo e confrontati con le stelle, potrebbero meravigliarsi della bellezza dei tuoi occhi.
Il cielo si apre a nuove situazioni, disperdendo nuvole di zucchero, orizzonti lontani per speranze…
Perché non vivo più, perché mi manchi tu e questo cielo blu non lo posso sopportare mai, mai, mai… Non ti posso perdonare mai!