Qohelet – Cielo
Perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Perché molta sapienza, molto affanno; chi accresce il sapere, aumenta il dolore.
Oh dispettosa luna che volti il tuo viso altrove, cosa stai elucubrando? Il sole irradierà…
Ma tu non sei in cielo, sei nelle onde del mare, nei prati verdi, in ogni singolo fiore sei qui accanto a me… sempre.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Tutto questo battere di cuore che toglie il fiato e fa colorare il cielo di questo immenso, sublime incanto.
Il cielo si divide in tre, la luna vicina, le stelle che bruciano e scappano, ed in mezzo, metà dell’uomo e metà del mondo, i pianeti tranquilli, grandi esseri ancora affettuosi che conciliano l’amore e il sonno.
Ho conosciuto falsi moralisti che nell’armadio non nascondevano scheletri ma interi cimiteri.