Gabriele D’Annunzio – Cielo
Laudata sii pel tuo viso di perla, o Sera, e pè tuoi grandi umidi occhi ove si tace l’acqua del cielo.
Laudata sii pel tuo viso di perla, o Sera, e pè tuoi grandi umidi occhi ove si tace l’acqua del cielo.
Guardando le stelle lassù pensavo: “Che invidia devono avere… Quando la stella che brilla di più, è quà, accanto a me”.
Se ti soffermassi un attimo a guardare le stelle, noteresti che son miliardi, innumerevoli punti…
Quando una fata fa un incantesimo, il cielo si tinge del rosa dell’alba.
Impariamo a guardare sempre il cielo per capire la grandezza della vita, anche se di giorno con un bel azzurro ci sono le nuvole bianche, la notte il cielo stellato, il tramonto, l’alba Ma è stupendo anche il temporale, le soffici piogge d’autunno. Guardando il cielo si sa che dopo il temporale spunta l’arcobaleno, e anche gli acquazzoni possono essere piacevoli. Tutto questo ce lo insegna la natura. E così anche con la vita. Anche quando siamo bagnati dalla pioggia e ci sentiamo tristi dovremmo pensare che il prima o poi il sole arriverà insieme a tanta felicità. Comunque: Quando si ama la vita, tutto è più bello. Infondo ci sono due modi di vivere: uno sta nel ritenere impossibile il miracolo, l’altro nel ritenere ogni cosa un miracolo.
I disegni avranno buon esito per le idee condivise col Creatore.
Amo la notte con i suoi silenzi e il suo profumo, amo guardare il cielo illuminato dalla luna e le stelle e sapere che domani sorgerà il sole.